Ciao, sono la dott.ssa Cosani, biologa nutrizionista a Trieste, e oggi vorrei una volta per tutte sciogliere un dubbio che, mi sono resa conto, alberga in molti di voi: è meglio un nutrizionista o un dietologo?
La domanda non è affatto banale. Quando si tratta di salute, è normale volersi affidare alla migliore figura professionale possibile, soprattutto quando si arriva a questa opzione dopo averne provate molte e tutte fallimentari.
Purtroppo, intorno all’argomento si è fatta molta confusione, alimentata anche dal fatto che sia il nutrizionista sia il dietologo si occupano di alimentazione. La verità, però, è che l’approccio è differente ed è proprio intorno a ciò che si gioca tutto. Prima di affrontare questo punto, però, vediamo di capire meglio quali sono le differenze tra nutrizionista e dietologo.
Nutrizionista o dietologo: qual è la differenza?
Come abbiamo visto, nutrizionista e dietologo si occupano entrambi di alimentazione, ma pur essendo due figure centrali nel campo della nutrizione, tra le due figure professionali vi sono differenze sostanziali.
Iniziamo definendo chi è il dietologo e cosa fa. Prima di tutto, al contrario del nutrizionista, questo professionista è un medico, che dopo la laurea in medicina, ha conseguito una specializzazione che, in qualche modo, rimanda al mondo della nutrizione. Potrebbe trattarsi di una specializzazione in dietetica, nutrizione clinica oppure in scienze dell’alimentazione.
In virtù del suo percorso di studi e del suo essere in primo luogo un medico, questo professionista è abilitato a diagnosticare patologie, elaborare diete specifiche e, se necessario, prescrivere farmaci. Per tutte queste ragioni, interviene spesso in ambito medico-clinico, focalizzandosi sulla risoluzione di condizioni come diabete, obesità o ipertensione, patologie che presentano uno stretto legame con l’alimentazione.
Quindi, un nutrizionista cosa fa di diverso? Innanzitutto, il nutrizionista non è un medico, poiché è un professionista laureato in biologia, scienze dell’alimentazione o discipline affini, con una specializzazione nel campo della nutrizione. A differenza del dietologo, quindi, il nutrizionista non può prescrivere farmaci e il suo approccio tende a essere olistico, perché oltre a prescrivere una dieta, si occupa del benessere complessivo dell’individuo.
Rivolgendosi a un nutrizionista, infatti, oltre al piano alimentare personalizzato, più idoneo alla risoluzione del problema, si ottengono preziose indicazioni per migliorare il proprio stile di vita e raggiungere gli obiettivi prefissati.
Meglio un dietologo o un nutrizionista?
Ora che le differenze tra dietologo e nutrizionista sono più chiare, affrontiamo un’altra domanda, la cui risposta, alla luce di quanto abbiamo appena detto, risulterà più comprensibile: è meglio scegliere un nutrizionista o un dietologo?
Iniziamo con il dire che la scelta tra un dietologo e un nutrizionista dipende innanzitutto dalle esigenze specifiche e dagli obiettivi di salute che si desiderano raggiungere, ma soprattutto da come si vogliono e si devono raggiungere.
Appare ovvio, infatti, che se stai affrontando patologie complesse, la cui cura implica una dieta e l’assunzione di farmaci, allora il dietologo è la figura professionale più adatta al tuo caso. È evidente, infatti, che la sua formazione medica e l’abilitazione alla prescrizione di farmaci lo rende la figura che meglio può fornire un supporto clinico mirato.
In tutti gli altri casi, invece, scegliere il nutrizionista è l’opzione migliore. Perché, un nutrizionista a cosa serve? La risposta è semplice: serve a raggiungere il benessere psicofisico, attraverso un’alimentazione sana ed equilibrata, che tenga conto delle preferenze alimentari, dello stile di vita e degli obiettivi di breve, medio e lungo termine.
L’importanza dell’approccio personalizzato del nutrizionista
Chiarito che chiedersi se per dimagrire sia meglio un dietologo o un nutrizionista è un modo superficiale per approcciarsi alla questione, cerchiamo ora di capire meglio il lavoro del nutrizionista e perché risulta vincente nella maggior parte dei casi.
Quando si parla di nutrizione, non esiste una soluzione univoca, valida per tutti. Ogni persona è unica, è una sorta di ecosistema con caratteristiche peculiari, come:
- esigenze nutrizionali
- abitudini di vita
- obiettivi da raggiungere
- adozione di tradizioni gastronomiche locali
- routine quotidiana
- livello di attività fisica
- preferenze alimentari
- stato di salute
- eventuali intolleranze e/o allergie
Un biologo nutrizionista, quindi, prima di elaborare qualsiasi tipo di piano alimentare, procede con un’approfondita analisi, che tiene in debito conto tutti questi fattori. Questo approccio è senz’altro un valore aggiunto, poiché consente di raggiungere gli obiettivi in modo realistico e sostenibile, senza rinunce drastiche o diete rigide che possono risultare difficili da mantenere nel lungo periodo.
Quando i regimi alimentari sono troppo restrittivi o insostenibili, infatti, succede che vengano abbandonati e, spesso, mai più ripresi. Il nutrizionista, invece, accompagna i suoi pazienti nel tempo, monitorando i progressi e adattando il piano alimentare in base ai risultati ottenuti e alle eventuali nuove esigenze alimentari e nutrizionali. Insomma, fornisce un supporto continuo e costante, per assicurare che i cambiamenti siano non solo efficaci, ma anche duraturi.
Ma l’approccio personalizzato del nutrizionista non si limita solo alla perdita di peso. Questo professionista, infatti, può anche aiutare a gestire le intolleranze alimentari, migliorare problemi di digestione, ottimizzare la nutrizione sportiva e persino ad affrontare particolari fasi della vita, come la gravidanza o la menopausa.
Nutrizionista o dietologo: quale scegliere?
Per terminare la disamina delle differenze tra nutrizionista e dietologo, arriviamo alla domanda che in molti si pongono: per dimagrire è meglio un dietologo o un nutrizionista? La discriminante è solo una: il tuo stato di salute.
Se il tuo sovrappeso è legato a condizioni mediche come diabete, disturbi ormonali o altre patologie che richiedono un intervento farmacologico, allora è meglio rivolgersi a un dietologo, che può prescrivere un piano alimentare coerente e compatibile con i farmaci prescritti.
In tutti gli altri casi, invece, il nutrizionista è la figura professionale migliore, non solo per aiutarti a dimagrire, ma per ricevere un supporto globale, in grado di migliorare la qualità di vita attraverso l’alimentazione.
Il nutrizionista, infatti, adotta un approccio olistico, considerando non solo ciò che mangi, ma anche come il cibo influisce sul tuo corpo, sulla tua energia e sul tuo benessere emotivo. Non si tratta solo di perdere peso o di seguire una dieta temporanea, ma di imparare a nutrirti in modo consapevole e salutare, creando abitudini che potrai mantenere nel tempo, evitando di cadere nelle trappole di mode alimentari non sostenibili o potenzialmente dannose.
Se dunque vuoi perdere peso in modo sano o semplicemente ritrovare il benessere fisico, psichico ed emotivo, contattami: parleremo dei tuoi obiettivi e troveremo insieme la strada per raggiungere tutti i tuoi traguardi.